L’alcool danneggia i denti? Sì ed ecco perché

Facebook
WhatsApp
LinkedIn
alcol e denti

Argomenti trattati

L’alcool danneggia i denti? Sì ed ecco perché

I nostri genitori ci hanno insegnato gli effetti nefasti dei dolci sui denti. Negli anni abbiamo imparato anche che bere troppi alcolici fa male a tutto l’organismo. È però raro che qualcuno colleghi le due cose e arrivi a questa conclusione: il consumo eccessivo di alcool danneggia i denti. In che modo ciò accade e cosa potrebbe comportare?

Per prevenire le carie dentali, riduci gli alcolici

Tutti sanno che bere troppo danneggia il fegato e influisce negativamente sulla pressione arteriosa. Provoca inoltre aumento di peso e, nel peggiore dei casi, causa dipendenza. E fa venire la carie. Quest’ultima conseguenza è molto meno nota ed è legata a una serie di altri effetti negativi sull’organismo.

Perché bere troppo fa venire la carie? Perché l’alcool:

  • Provoca erosione dentale. In realtà l’alcool in sé non ha questo effetto, che è legato invece alle altre sostanze contenute in cocktail e superalcolici. Gli zuccheri e le sostanze acide intaccano la superficie dei denti e alla lunga provocano la perdita di smalto. In più, il consumo regolare di alcolici irrita le mucose dello stomaco e aumenta il rischio di reflusso gastroesofageo. Il disturbo è a propria volta collegato a un aumento dell’erosione dentale.

La progressiva perdita della dentina rende i denti molto più vulnerabili all’attacco dei batteri.

  • Riduce la salivazione. Il consumo di alcolici intacca il funzionamento delle ghiandole salivari e riduce la salivazione. Il che modo questo ci fa male? Tra le funzioni della saliva c’è anche quella di prevenire le carie dentali, impermeabilizzando i denti e rimuovendo parte della placca. Senza la saliva, la placca si accumula più facilmente e aumenta il rischio di carie, gengivite e parodonto infiammato.
  • Aumenta i livelli di zucchero nella bocca. Fin da bambini abbiamo imparato che mangiare troppe caramelle fa ammalare i denti. Il principio è lo stesso. Cocktail e superalcolici sono ricchi di zuccheri, che fanno da sostrato per i batteri patogeni. Questi, insieme al deficit di saliva, stimolano le attività batteriche e aumentano il rischio di carie.

Alcool e parodonto infiammato

Il consumo eccessivo di alcool è associato a gengive irritate e parodonto infiammato. In che modo? L’alcool altera le funzioni di diverse cellule del sistema immunitario, tra cui macrofagi e cellule T. L’organismo è quindi incapace di reagire in maniera efficace alle infezioni, tra cui quelle che colpiscono la bocca.

L’alcool in sé non causa il parodonto infiammato. Piuttosto, i suoi effetti si ripercuotono su una malattia che è già presente, peggiorandone le condizioni. Ciò alla lunga porta alla erosione della struttura ossea e alla perdita dei denti. Rende inoltre più difficile fare degli impianti dentali, poiché provoca problemi epatici che aumentano il rischio di emorragie. È il motivo per cui non bisognerebbe mai bere alcolici dopo un intervento del genere.

Possiamo quindi dire che l’alcool non provoca la parodontite, ma si limita a peggiorarla? In realtà l’alcool non è una causa diretta del parodonto infiammato, ma ne facilita la comparsa. La malattia è spesso provocata da una scarsa attenzione a prevenzione primaria e igiene dentale, problema molto comune tra chi beve troppo. Senza contare quanto detto sopra, ovvero che l’alcool stimola la formazione di placca e batteri. Alla lunga, questi possono penetrare nelle gengive e causare danni permanenti.

Il modo migliore per prevenire il problema è bere con moderazione e lavarsi i denti appena possibile. Non è necessario diventare astemi: basta comportarsi in maniera responsabile.

Alcool, bruxismo e gengive infiammate

Uno studio del 2016 pubblicato sul magazine Jada ha mostrato una correlazione tra il consumo eccessivo di alcool e il bruxismo. Gli scienziati hanno analizzato il comportamento durante il sonno di un gruppo di volontari. Hanno così scoperto che bere alcolici aumenta di 2 volte le probabilità di bruxare la notte. Un consumo abituale può quindi portare a problemi cronici di bruxismo e gengive infiammate.

Secondo gli studiosi, l’alcool aumenta la concentrazione di serotonina e dopamina. Poiché si beve spesso poche ore prima di andare a dormire, questo influenza le fasi del sonno e provoca comportamenti anomali nei muscoli masticatori. L’attività incontrollata del muscolo massetere, in particolare, aumenta la frequenza degli episodi di bruxismo.

Le gengive infiammate sono tra i sintomi del bruxismo. Digrignare i denti mette infatti la bocca sotto stress, infiammando muscoli e nervi. Le gengive infiammate aumentano a propria volta il rischio di parodonto infiammato. Questo, insieme all’erosione dentale, aumenta in maniera significativa le probabilità di perdere i denti.

In questo caso, l’alcool ha un ruolo solo indiretto ma comunque importante. È l’ennesima riprova di come uno stile di vita poco sano influenzi tutto l’organismo, a volte in modi che non avremmo mai detto.

Prevenzione primaria e igiene dentale

Il modo migliore per prevenire tutti questi problemi è bere in maniera responsabile. Ricorda sempre di lavarti i denti tre volte a giorno, usare il filo interdentale e il collutorio. Inoltre, fai visita al tuo dentista almeno una o due volte all’anno, per una pulizia dei denti professionale e un controllo.

[staticblock block=”5920″]

Servizi e Terapie di alto livello Il primo Studio Dentistico non “Low Cost” a prezzi sostenibili

Venite a trovarci.
Avrete una buona occasione per continuare a sorridere.

Declino responsabilità

Si fa presente che la visita medica specialistica rappresenta il solo strumento diagnostico per un efficace trattamento terapeutico e che i consigli presenti sul sito o forniti via e-mail vanno presi come meri suggerimenti di comportamento.

CONFORMITÀ

Il Dott. Walter Renda, dichiara, sotto la propria responsabilità, che tutte le informazioni pubblicate nel presente sito web sono diramate nel pieno rispetto delle linee guida inerenti l’applicazione degli art. 55, 56 e 57 del Codice di Deontologia Medica sulla “Pubblicità dell’informazione sanitaria” del 06/04/2007.

Clinica Dentistica di Como – Via Bellinzona 292 – 22100 Ponte Chiasso, Como – P.I. 01330210137
info@studiorenda.it
Iscrizione Albo Ordine dei Medici di Como n. 2817 – Iscrizione Ordine Albo degli Odontoiatri di Como n. 400.