Nonostante il dentista sia una figura professionale importante per la salute e la cura dentale, molti pazienti al solo nome nutrono un certo timore.

La paura del dentista, chiamata anche odontofobia, si manifesta sia tra i bambini che tra gli adulti nel momento in cui devono sottoporsi a determinati trattamenti. Per questo motivo molti pazienti pongono spesso domande come: “L’anestesia dal dentista fa male?”, “Fa male mettere i denti fissi?”.

Ebbene è doveroso sottolineare innanzitutto che l’implantologia dentale non fa male, così come tutti gli interventi svolti da dentisti professionisti. Tuttavia è possibile seguire alcuni consigli per superare la paura una volta per tutte, poiché è utile dare la giusta importanza alla prevenzione dentale: se sottovalutata si incorre nel rischio di insorgenza di carie, infiammazioni gengivali e parodontite.

L’implantologia dentale fa male? Dubbi e paure dei pazienti

Nel momento in cui un paziente deve sottoporsi a interventi sia invasivi che non, inizia ad avere preoccupazioni a riguardo.

I pazienti generalmente considerano più l’ipotetico dolore provato durante il trattamento che il risultato finale, motivo per cui i dentisti professionisti cercano sempre di trovare soluzioni adeguate per far sì che, durante le sedute, essi si possano sentire a proprio agio.

La fobia del dentista porta molti pazienti ad evitare visite periodiche, sia per paura degli strumenti impiegati, sia per il timore che il professionista possa trovare carie o altre problematiche gravose, tali per cui è obbligato a doversi sottoporre ad ulteriori trattamenti.

A questo punto è importante specificare che solo con visite periodiche è possibile prevenire determinate patologie e quindi ovviare a interventi invasivi futuri.

In tal senso le domande maggiormente poste dai pazienti ai professionisti sono: “Fa male mettere i denti fissi?”, “L’anestesia dal dentista fa male?”. Dubbi e perplessità queste che trovano ragione in diversi fattori:

• Personalità: è stato dimostrato che soggetti con disturbi d’ansia o disturbi depressivi sono predisposti ad avere paura dei trattamenti odontoiatrici.
• Paura del dolore: la paura del dolore è per la maggior parte dei pazienti generata dal pensiero di iniezioni, estrazioni dentali e trattamenti alla radice dei denti.
• Dentista VS Paziente: di fondamentale importanza è la relazione tra il dentista e il paziente. Se quest’ultimo si sente a proprio agio sarà più predisposto a sottoporsi a determinate operazioni. Per questa fondamentale motivazione molti professionisti trovano tale paura giustificata soprattutto in quei pazienti che sin dall’infanzia hanno avuto una relazione dentista – dolore.
• Esperienze negative: purtroppo può capitare che un paziente abbia avuto in passato esperienze negative a riguardo, provando quindi “riluttanza” o panico dinanzi ad un altro dentista.
• Età: secondo degli studi la paura del dentista sembra essere diffusa particolarmente nella fascia d’età giovanile, mentre tende a diminuire con l’aumentare dell’età.
• Vulnerabilità cognitiva: nel momento in cui il paziente non può prevedere o controllare una situazione “pericolosa” sente paura. Questo è uno dei motivi per cui molti pazienti evitano le visite periodiche di controllo.

Tutti questi fattori nonché motivazioni del perché molti pazienti soffrono di una vera e propria fobia, trovano origine nella professionalità e nella capacità del dentista che non solo deve garantire un lavoro ottimale ma, anche, creare una relazione positiva con il proprio paziente, cercando di trovare per entrambi soluzioni idonee al fine di curare la salute dentale.

Come alleviare l’odontofobia? Importanza prevenzione dentale

Aver paura del dentista è un’arma a doppio taglio: nel momento in cui si sottovaluta la prevenzione dentale saltando visite periodiche, si rischia di peggiorare un possibile status del proprio cavo orale.

Dal momento in cui prevenire è meglio che curare, è bene dunque trovare un modo per superare la paura dal dentista seguendo semplici comportamenti:

• Comprendere la paura: comprendere la propria paura significa essere consapevole dell’origine di tale stato. Ciò significa che l’odontofobia può essere data o dai trattamenti o dal dentista a cui ci si rivolge. Se il timore deriva dagli strumenti utilizzati dal professionista è importante considerare che, ad oggi, le procedure odontoiatriche sono migliorate notevolmente, da trapani dotati di un tasto per fermare l’operazione in qualunque momento, sino a strumenti laser capaci di eliminare le parti infette.
• Trovare il giusto dentista: ogni professionista opera in maniera “unica”, dunque è importante rivolgersi ad un dentista che sia in grado di emanare fiducia, accoglienza e sicurezza. A questo punto si consiglia di esprimere i propri dubbi e perplessità e constatare se il medico presta la dovuta attenzione.
• Gestire la paura durante i trattamenti: i primi passi utili per gestire al meglio la paura prima di ogni intervento è comunicare sempre con il professionista, senza farsi intimorire dai “racconti d’esperienza” di altre persone. In tal senso è utile farsi spiegare in maniera dettagliata tutto il procedimento che verrà svolto, al fine di avere un maggior controllo delle proprie emozioni durante la seduta.

Comunicare con il dentista è rilevante per fargli comprendere al meglio il proprio livello d’ansia o di panico, così che saprà come comportarsi di conseguenza. La paura non deve ostacolare in alcun modo la propria salute dentale. La relazione tra dentista e paziente è determinante nella prevenzione e cura dentale: è necessario che da entrambe le parti vi sia un rapporto di fiducia e di trasparenza al fine di realizzare un lavoro ottimale.

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