Come scegliere tra i tipi di apparecchi classici per denti: fissi e mobili

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Apparecchio dentale mobile

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Come scegliere tra i tipi di apparecchi classici per denti: fissi e mobili

Quando si tratta di ortodonzia classica sono molte le domande e le curiosità dei pazienti.

A partire dai tipi di apparecchi dentali, fissi o mobili, alle principali caratteristiche di ciascuno e come prendersene cura: le buone pratiche di mantenimento.

La decisione di mettere un apparecchio per riallineare i denti e assicurarsi un bel sorriso è una scelta delicata, per questo è importante valutare con attenzione le alternative e gli esperti adatti ad assicurare un lavoro di qualità.

Questo un breve sommario dei paragrafi presenti nell’articolo:

  1. Tipi di apparecchi per denti: fissi e mobili
  2. Tipi di apparecchi per denti fissi e mobili: cura e buone pratiche
  3. Ortodonzia classica: a chi rivolgersi
  4. Qual’è il costo dell’ortodonzia fissa? Cosa sapere

1.    Tipi di apparecchi per denti: fissi e mobili

Quando si parla di ortodonzia classica si fa riferimento tradizionalmente a due tipi di apparecchi per denti: quelli fissi e quelli mobili.

  • Apparecchio dentale fisso inferiore o superiore: un intervento di ortodonzia classico prevede l’inserimento di un filo metallico sui denti e di alcuni sostegni che riallineano la dentatura in un arco di tempo variabile, in base alla situazione del paziente. Si tratta della soluzione tradizionale per eccellenza che non può essere rimossa sino al termine del trattamento;
  • Apparecchio dentale mobile: è un apparecchio che può essere rimosso autonomamente dal paziente in alcune occasioni, tra cui i momenti dedicati all’igiene dentale quotidiana. Viene consigliato, ad esempio, come apparecchio denti per bambini in fase di crescita, nei casi di lievi disallineamenti o per necessità particolari.

La scelta del tipo di apparecchio da utilizzare viene stabilita dal dentista: generalmente dipende dalla gravità della situazione del paziente ma può derivare anche da fattori diversi (come lo stile di vita, l’età, le tempistiche del trattamento, la spesa che il paziente intende affrontare ecc.).

Apparecchio dentale fisso inferiore o superiore

Parlando di apparecchio, ancora oggi l’immaginario comune rimanda a questa tipologia: la prima ad esser stata utilizzata e, nonostante l’evoluzione delle tecniche, tuttora sfruttata dai dentisti per risolvere il problema dei denti storti.

L’apparecchio dentale fisso, inferiore o superiore che sia, è certamente il più evidente a livello estetico, eppure è ancora ampiamente adottato in quanto si considera tra i più efficaci e risolutivi nel trattamento delle diverse malformazioni a livello dentale.

Inoltre, presenta dei vantaggi anche dal punto di vista delle tempistiche, in quanto rappresenta il metodo in assoluto più rapido per risolvere questi problemi, oltre che quello generalmente più vantaggioso in termini economici. Il costo dell’ortodonzia fissa è infatti, con molte probabilità, il più basso rispetto ad ogni altro apparecchio.

Questo apparecchio è formato da diversi elementi: alcuni sostegni metallici, chiamati piastrine (attacchi o brackets), vengono applicati con una colla apposita ai denti; si aggiunge poi un filo metallico (arco) ortodontico che funziona da collegamento ed esercita una pressione sui bracket, consentendo il progressivo riallineamento degli elementi dentali. A seconda dei casi, sono eventualmente aggiunti degli elastici che supportano lo spostamento dei denti e che vengono ancorati agli appositi ganci, posizionati sulle piastrine applicate a canini, premolari e molari.

Esistono particolari tipi di apparecchi per denti fissi e sono i cosiddetti autoleganti. Questi differiscono dai tradizionali per il sistema di aggancio dell’arco ortodontico (low friction) che permette di ottenere spostamenti piuttosto rapidi applicando una forza minore rispetto al sistema tradizionale. Infine, l’apparecchio dentale fisso trasparente rappresenta un’evoluzione estetica che riguarda i materiali utilizzati per i brackets: al posto che essere in metallo, vengono realizzati in ceramica o altri materiali che, a livello visivo, risultano più discreti.

La durata minima del trattamento è di 6 mesi fino ad un massimo di 3 anni, tuttavia generalmente si considera un periodo tra i 12 e i 18 mesi.

Apparecchio dentale mobile

apparecchi per denti bambini

Tale supporto è il più utilizzato nei casi di piccoli pazienti in quanto alcune problematiche sono più facilmente risolvibili se trattate precocemente e, a differenza dell’apparecchio fisso, questo può essere utilizzato anche in presenza dei denti da latte (dentatura decidua).

Nella maggioranza dei casi, al trattamento con apparecchio dentale mobile seguirà una seconda fase con un supporto fisso (al momento della comparsa di tutti i denti definitivi). Il vantaggio è che, avendo precedentemente curato parte del problema, il periodo di applicazione dell’apparecchio fisso avrà una durata decisamente inferiore.

L’ortodonzia tradizionale mobile è realizzata in laboratorio ad opera di uno specialista che, sulla base delle impronte dell’arcata dentale naturale e del palato del paziente, procederà a creare il supporto. Questo è costituito da una parte in resina acrilica (per il palato) e delle componenti in filo metallico che andranno a contatto con i denti.

Gli apparecchi mobili si distinguono in due tipologie: meccanici e funzionali. I primi agiscono grazie a elementi quali viti, archi e molle, attivabili manualmente; gli apparecchi mobili funzionali, invece, sfruttano la forza sviluppata dalla lingua, dalle labbra e dai muscoli destinati alla masticazione.

Per ottenere i risultati sperati è fondamentale portare l’apparecchio con regolarità, rimuovendolo per consumare i pasti o durante l’attività sportiva. Ogni caso è a sé, ma a grandi linee la durata di un trattamento con l’apparecchio mobile è tra i 2 e i 5 anni.

2.    Tipi di apparecchi per denti fissi e mobili: cura e buone pratiche

Ortodonzia classica

La durata dei trattamenti ortodontici, come anticipato, derivano da una serie di fattori, primi tra tutti la natura del problema e i tipi di apparecchi (fissi o mobili) selezionati dallo specialista per la sua risoluzione. È inoltre fondamentale rispettare le istruzioni impartite dal medico per avere la garanzia di un trattamento efficace per il periodo necessario, evitando il rischio di allungare ulteriormente i tempi.

Fondamentale in tal senso è l’attenzione alla corretta igiene dentale: se vi è stato applicato un apparecchio dentale fisso inferiore o superiore (o entrambi), è necessario lavarsi i denti con cura dopo ogni pasto, ricorrendo allo spazzolino ortodontico e anche al filo interdentale o, ancor meglio, allo scovolino. Assicurarsi che non siano rimasti incastrati residui di cibo nell’apparecchio, causa principale dell’insorgenza delle carie.
Nel caso dell’apparecchio mobile, è importante riporlo nell’apposita scatolina ogni qualvolta non lo si utilizzi. All’atto di rimozione, provvedere a sciacquarlo accuratamente e pulirlo con spazzolino e dentifricio, per rimuovere gli accumuli di placca batterica che inevitabilmente vi si depositano.

Altrettanto fondamentale è poi cercare di ridurre il consumo di prodotti zuccherati, oltre ad evitare i cibi troppo duri o quelli che tendono ad attaccarsi ai denti, in quanto potrebbero rovinare l’apparecchio o incastrarsi in punti in cui risulta difficoltosa la loro rimozione.

3.    Ortodonzia classica: a chi rivolgersi

apperecchi denti

Il paziente deve sempre venire prima di tutto, sempre.

Gli specialisti sono quindi chiamati ad aggiornarsi costantemente sulle tecniche e i trattamenti più innovativi, ma anche ad assecondare le esigenze dei singoli pazienti ed individuare, di conseguenza, le soluzioni più adatte ad ogni caso.

Le terapie e gli interventi da effettuare devono essere studiati con attenzione e possibilmente essere personalizzate: questo è possibile, ad esempio, grazie al supporto di strumenti multimediali avanzati che siano in grado di mostrare al paziente i processi interessati dal trattamento.

4.   Qual’è il costo dell’ortodonzia fissa? Cosa sapere

ortodonzia-dentale-apparecchi-fissi

In base all’apparecchio dentale scelto vi sono dei prezzi che variano notevolmente anche a seconda delle proprie esigenze estetiche: se l’apparecchio tradizionale in metallo risulta essere il più economico, allo stesso tempo è antiestetico; scegliere invece un apparecchio dentale fisso interno significa nascondere lo strumento ma sostenere una spesa più elevata.

Il costo dell’ortodonzia fissa non si basa solo sulla scelta dell’apparecchio dentale, bensì è condizionato dai trattamenti e visite effettuate durante la terapia ortodontica.

Occorre sapere però che l’apparecchio ortodontico appartiene alla categoria dell’ortodonzia detraibile: basta presentare al CAF o all’Agenzia delle Entrate le spese dei farmaci prescritti e le fatture relative a tale prestazione, per poter usufruire di un’agevolazione fiscale.

Dare priorità al denaro piuttosto che alla propria salute dentale è errato. Questo perché sottovalutare la salute del cavo orale significa rischiare di incorrere, nel tempo, ad ulteriori e gravose problematiche che comporteranno di conseguenza una spesa maggiore.

Dunque: prevenire è meglio che curare.

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